CATANZARO – Un omaggio all’universo femminile, in occasione dell’8 marzo, parte da un istituto penitenziario maschile, quello di Siano di Catanzaro. Disegni particolarmente curati, opera di Michele, detenuto autodidatta, attento osservatore dei volti femminili, si notano nel percorso che all’interno della Casa Circondariale porta verso la sala teatro.
“Questi lavori – spiega la direttrice del carcere Angela Paravati – sono stati realizzati grazie al materiale artistico fornito dall’associazione Universo Minori, presieduta dall’avvocato Rita Tulelli, che da anni collabora con il nostro istituto, soprattutto a tutela dei rapporti affettivi con le famiglie dei ristretti. Nell’ambito delle attività trattamentali, particolare attenzione è stata sempre data alla riflessione sulla violenza nei confronti delle donne, sugli episodi, tristemente noti, di femminicidio. Letture di libri, convegni con il Comitato pari opportunità della Regione, dibattiti vari hanno avuto come scopo quello di utilizzare il tempo della detenzione per riflettere su un problema a lungo sottovalutato, in alcuni contesti non considerato proprio tale, che invece ha troppo spesso conseguenze tragiche”.
“Questa persona