È suonata puntuale questa mattina, mercoledì 18 giugno, la campanella che dà ufficialmente il via agli esami di maturità 2025.
Oltre 500.000 studenti in tutta Italia sono stati impegnati nella prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi, che segna l’inizio di un percorso conclusivo importante e spesso indimenticabile.
Come da tradizione, il Ministero dell’Istruzione ha proposto sette tracce, suddivise tra analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.
Analisi del testo
Pier Paolo Pasolini: una poesia intitolata Appendice I da “Dal diario” (1943‑44)
Giuseppe Tomasi di Lampedusa: brano tratto da Il Gattopardo.
Testo argomentativo
Piers Brendon, da Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo, sul New Deal e la crisi del ’29.
Riccardo Maccioni, sul tema della parola “Rispetto”, eletta parola dell’anno da Treccani.
Telmo Pievani, con “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, riflessione sull’impatto ambientale e la cementificazione.
Tema d’attualità
Paolo Borsellino, dal testo “I giovani, la mia speranza” (Epoca, ottobre 1992), sulla cultura della legalità come antidoto alla mafia.
Anna Meldolesi e Chiara Lalli, con “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”, riflessione sui social e l’uso strumentale dell’indignazione.
Un momento intenso, spesso carico di emozioni, quello dell’esame di maturità. Non è solo una prova scolastica: rappresenta un vero e proprio rito di passaggio, il simbolo del passaggio all’età adulta. In queste ore, migliaia di studenti affrontano non soltanto dei quesiti, ma anche paure, aspettative e sogni per il futuro.
Domani sarà la volta della seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo di studio, mentre nei prossimi giorni cominceranno i colloqui orali, che chiuderanno il percorso di studi superiori.
Agli studenti va l’augurio di affrontare queste sfide con coraggio e serenità, ricordando che l’importanza di questo momento va oltre il voto finale: è l’inizio di un nuovo cammino, personale e professionale. (red)