Lamezia Terme – Con l’inizio della stagione balneare, arriva anche il primo divieto temporaneo di balneazione a Lamezia Terme.
Con ordinanza sindacale n. 29 del 25 giugno 2025, il sindaco Mario Murone ha disposto il divieto cautelativo di balneazione lungo il tratto costiero del Lido Marinella, esteso per 200 metri.
Allarme microbiologico: superati i limiti di Escherichia coli
Il provvedimento si basa sulla comunicazione ufficiale di ARPACal, che il 25 giugno ha trasmesso al Comune i risultati delle analisi effettuate il giorno precedente (24 giugno 2025), in base al calendario ufficiale dei controlli delle acque. Nel punto di campionamento identificato con il codice ID 16001, è stata riscontrata una concentrazione di Escherichia coli pari a 546 MPN/100 ml, un valore superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente.
ARPACal ha già comunicato che seguiranno ulteriori analisi per valutare l’entità e la durata dell’inquinamento, i cui esiti saranno trasmessi “nel più breve tempo possibile”.
Tutela della salute pubblica
L’ordinanza, emanata ai sensi dell’art. 50 del TUEL (D.Lgs. 267/2000), è stata firmata “in via contingibile e urgente” per tutelare la salute pubblica, in quanto il superamento dei parametri microbiologici rappresenta un potenziale rischio per i bagnanti.
Il provvedimento prevede:
Divieto di balneazione temporaneo nel tratto di costa del Lido Marinella, fino a una distanza di 200 metri, a partire dalla data di pubblicazione dell’ordinanza;
Installazione di apposita segnaletica in materiale resistente e in due lingue (italiano e inglese), ben visibile lungo tutto il tratto interessato;
Pubblicazione dell’ordinanza sul sito istituzionale del Comune e sul Portale delle Acque del Ministero della Salute.
Comunicazioni agli enti e vigilanza
L’ordinanza è stata trasmessa agli enti competenti, tra cui: il Ministero dell’Ambiente, la Regione Calabria, l’ASP di Catanzaro, ARPACal, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, le forze dell’ordine e i gestori degli stabilimenti balneari locali. La Polizia Municipale è incaricata della vigilanza e dell’osservanza del divieto.
In attesa del prossimo campionamento
Il divieto resterà in vigore fino a nuova comunicazione ufficiale da parte del Comune, che provvederà a revocarlo solo a seguito di esito favorevole dei controlli suppletivi. In attesa dei risultati, l’amministrazione invita cittadini e turisti al rispetto scrupoloso dell’ordinanza per evitare rischi per la salute.