L’escursione notturna nella fiumara Amendolea, del 9 agosto 2025 , compiuta da un folto gruppo di soci de Le Città Visibili, guidato da Giuseppe Battaglia e Noemi Evoli, accompagnato dalle musiche suggestive di Danilo Brancati e Paolo Lucera, è stata una di quelle esperienze totalizzanti che difficilmente potremo dimenticare. Immersi nella natura, circospetti per via delle pietre di ogni dimensione, che andavano schivate, aggirate, superate, sotto un cielo di stelle, cullati dal gorgoglio dell’acqua, abbiamo camminato insieme, ma seguendo un percorso mentale individuale.
Le soste rigeneranti, con le musiche di antichi strumenti (ciarameddhi, fischiotti, fischialetti, lire, tamburelli) e la dolce armonia della poesia in grecanico, il cui senso si percepiva a prescindere dalla comprensione delle parole, ci hanno introdotti al luogo dove si è compiuto il sortilegio al quale quasi nessuno di noi aveva assistito nella sua vita: il sorgere della luna piena, nel buio totale delle montagne e delle radure circostanti.
A poco a poco una luce d’argento ci ha inondati come una pioggia, ci ha tolto la parola, regalandoci momenti irripetibili. L’essenzialità del paesaggio ci ha colti di sorpresa, una bellezza assoluta ci ha circondati e travolti. Dai cespugli occhi scintillanti ci osservavano, discreti, curiosi, arcani. Il volo di un rapace notturno ci ha salutati, mentre raggiungevamo il luogo convenuto per intraprendere la via del ritorno, nel cuore di una notte in cui siamo stati letteralmente stregati dalla luna.










