REGGIO CALABRIA – I carabinieri di Reggio Calabria hanno eseguito cinque ordinanza di custodia cautelare in carcere notificandole ad altrettante persone già detenute.
L’accusa contestata alle cinque persone coinvolte nell’operazione, denominata “All in 2”, è associazione per delinquere di tipo mafioso.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip di Reggio Calabria, Antonino Foti, su richiesta del Procuratore distrettuale, Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Giuseppe Lombardo e del sostituto procuratore Sara Amerio.
L’operazione di oggi rappresenta l’esito di un approfondimento investigativo effettuato dai militari del Nucleo investigativo di Reggio Calabria sull’omicidio di Giuseppe Canale. Le cinque persone a carico delle quali sono state emesse le nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere sarebbero legate, secondo quanto è emerso dalle indagini, alle cosche di ‘ndrangheta Condello e Rugolino, oltre che al “locale” di Oppido Mamertina.