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Operazione ambientale dei Carabinieri nel catanzarese

Operazione ambientale dei Carabinieri nel catanzarese: droni e fototrappole contro i reati ecologici

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I Carabinieri del Comando Provinciale e il Gruppo Forestale di Catanzaro hanno messo in atto nell’ultimo mese un piano di monitoraggio e controllo su tutto il territorio provinciale in materia ambientale.
Gestione illecita e abbandono di rifiuti, scarico non autorizzato di acque reflue, illeciti in materia di selvicoltura e di tutela del patrimonio ambientale.

Questi i reati presi di mira dai numerosi servizi svolti negli ultimi trenta giorni dai Carabinieri.

I risultati non si sono fatti attendere.
Sono state controllate numerose aziende di gestione rifiuti ed attività commerciali.
Il bilancio è di:

  • 18 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria
  • Sequestro di:
  • 1 immobile
  • 1 capannone industriale
  • 1 ditta edile
  • 3 autocarri
  • 2 escavatori
  • 11 veicoli abbandonati
  • 1 area complessiva di 2.000 mq

Preziosa si è rivelata la capillarità delle Stazioni e dei Nuclei Forestali Carabinieri, in grado di mettere in piedi una minuziosa e diffusa azione di monitoraggio sulle varie attività illegali condotte in danno dell’ambiente circostante.

Operazione ambientale dei Carabinieri nel catanzareseNel corso delle operazioni di servizio sono stati messi in campo anche ausili tecnici come droni, foto-trappole e telecamere, che hanno consentito di:

  • Documentare 5 episodi di gestione illecita di rifiuti
  • Accertare 2 condotte di abbandono di rifiuti non pericolosi
  • Rilevare 3 scarichi di acque reflue senza autorizzazione
  • Appurare che un’azienda del settore ometteva la tenuta del registro di carico e scarico di rifiuti

Le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a oltre 57.000 €.

In particolare:

  • A San Vito sullo Ionio, due operai di una ditta edile sono stati sorpresi a estirpare cinque piante di ulivo senza la prevista autorizzazione dell’Ente Regionale preposto
  • A Carlopoli, tre persone sono state denunciate per prelievo illecito di materiale terroso e rocce in area demaniale lungo il fiume Corace
  • Ad Amato, in una zona boschiva, cinque persone stavano effettuando lavori non autorizzati su beni paesaggistici sottoposti a vincolo. Anche per loro è scattata la denuncia

L’attività stringente con l’ausilio di droni, foto-trappole e telecamere si è concentrata anche sull’area lametina, riuscendo a:

  • Individuare quattro persone che abbandonavano rifiuti lungo un’arteria stradale periferica
  • Documentare due scarichi abusivi di acque reflue industriali di un frantoio, con il sequestro dello stabile e delle attrezzature

L’attività frontale di contrasto ai danni ambientali dei Carabinieri proseguirà senza sosta, parallelamente a numerose iniziative di educazione ambientale presso le scuole della provincia.


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