Vaccini agli over 80, il calendario delle Regioni, per la Calabria non c’è ancora una data

Ansa – Tra tagli e ritardi nella consegna delle dosi, la seconda fase del piano vaccinale italiano, quella cioè che prevede la somministrazione del vaccino agli over 80, ne ha già subito le conseguenze con alcuni slittamenti dei tempi.

La prima regione a cominciare sarà il Lazio, dopo un posticipo di sette giorni, cui seguiranno Veneto e Liguria.

La Lombardia comincia a fine mese, mentre il Trentino ha già cominciato da giorni.

Di seguito il calendario delle regioni, in via di aggiornamento.

VALLE D’AOSTA – La Regione conta di iniziare la somministrazione dall’8 febbraio.

PIEMONTE – Il ‘Vaccine day’ per gli over 80, inizialmente fissato per il 30 gennaio, è slittato al 21 febbraio.

LOMBARDIA – Si parte il 24 febbraio.

TRENTINO ALTO ADIGE – Seconda fase già cominciata da giorni. Si è già arrivati alla somministrazione dei richiami.

VENETO – Il 15 febbraio si partirà con gli over 80 e, dal 22, con gli over 75.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Il via alla seconda fase è fissato per la seconda metà di febbraio.

LIGURIA – Come auspicato dal governatore, Giovanni Toti, 12 febbraio (Toti) 15 febbraio

EMILIA-ROMAGNA – Campagna di vaccinazione partita il 2 febbraio.

TOSCANA – Non c’è ancora una data ufficiale.

MARCHE – Non c’è ancora una data ufficiale

UMBRIA – Al via dopo l’8 febbraio.

LAZIO – Dal 1 febbraio aperte le prenotazioni. Le somministrazioni cominceranno l’8 febbraio

ABRUZZO – Aperte le prenotazioni, ma non c’è ancora una data ufficiale per l’inizio della somministrazione.

MOLISE – Non c’è ancora una data ufficiale.

CAMPANIA – Sono attive le prenotazioni. Si parte tra il 10 e il 15 febbraio.

BASILICATA – Si era pensato all’1 febbraio, ma la data è stata ‘congelata’ a causa dei ritardi delle consegne. Potrebbe cominciare l’ultima settimana di febbraio.

PUGLIA – Si parte la prossima settimana.

CALABRIA – Non c’è ancora una data.

SICILIA – L’inizio della fase due è slittata a fine febbraio.

SARDEGNA – L’avvio era previsto per metà febbraio, ma è slittato di quattro settimane, quindi, presumibilmente, a metà marzo.