A seguito dello spoglio delle schede per le elezioni comunali di Lamezia Terme, emergono dati significativi non solo per il ballottaggio, ma anche per la geografia politica cittadina. La lista più votata in assoluto è stata quella del Partito Democratico, che ha ottenuto il 13,87% dei consensi, affermandosi come primo gruppo politico in città.
Subito dietro, sorprende la performance della lista civica “Gianpaolo Bevilacqua Sindaco del Popolo”, che si attesta al 12,14%, segnale di un forte radicamento locale e di una spinta civica che ha saputo intercettare una parte consistente dell’elettorato. Al terzo posto si posiziona Fratelli d’Italia, che ha raccolto il 10,87% dei voti, confermando una presenza significativa nel centrodestra lametino.
Uno scenario aperto
Con il ballottaggio fissato tra Mario Murone (44,05%) e Doris Lo Moro (31,77%), questi numeri assumono un peso politico fondamentale. Le liste civiche e i partiti non direttamente coinvolti nel secondo turno potrebbero diventare decisivi nell’orientare l’elettorato.
In particolare, si guarda con attenzione alle mosse di Gianpaolo Bevilacqua e delle liste a suo sostegno, i cui voti potrebbero risultare determinanti per la vittoria finale. Resta da capire quale sarà l’orientamento degli elettori civici e del centrodestra.
La domanda ora è: che cosa succederà?
Si apre ora una fase cruciale: 14 giorni di campagna elettorale intensa, fatta di confronti, possibili apparentamenti e scelte strategiche. Il risultato finale dipenderà dalla capacità dei due candidati di convincere l’elettorato ancora incertoy e di attrarre consensi oltre i confini delle rispettive coalizioni.
Lamezia attende, e si prepara a decidere il suo futuro. Il verdetto, ancora una volta, sarà nelle mani dei cittadini.
CM