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Rosario Piccioni (Pd)

Rosario Piccioni (Pd): “Quale idea di decoro urbano per Lamezia?”

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“La ormai nota “vicenda Castello Normanno – Svevo”, l’ingresso (non si sa come) di un volontario all’interno di uno dei simboli del patrimonio culturale cittadino, più che una semplice “querelle estiva” rappresenta un primo segnale e campanello dall’allarme per l’amministrazione Murone che si avvia ormai ai tre mesi dal suo insediamento.

E’ chiaro a tutti che tre mesi non sono assolutamente sufficienti per valutare una compagine amministrativa. Ci mancherebbe.  Ma sono però sufficienti per dare segnali e far capire in che direzione si sta andando.

La vicenda del Castello, che purtroppo ha reso necessario la trasmissione di un esposto alla Procura, è un chiaro segnale di debolezza e di assenza di guida politica della città. Quando è necessario rivolgersi alla magistratura per questioni che riguardano l’azione amministrativa quotidiana, è sempre un segno di debolezza di una politica incapace di prevenire e programmare. Ma soprattutto è la prova di una politica incapace di ascoltare e dialogare con il territorio. Sulla stampa abbiamo il solo intervento del dirigente Nicotera che bene ha fatto a ricostruire nei dettagli l’iter e le procedure che si stanno ponendo in essere ormai da diversi anni per rendere nuovamente fruibile attraverso i fondi di Agenda Urbana un bene culturale che ha un valore straordinario in sé e un forte potenziale turistico.  Nella scorsa consiliatura, insieme a tutti i consiglieri comunali, abbiamo seguito l’iter e vigilato affinché non si perdessero i fondi.

Ma ciò che appare agli occhi dei cittadini è una “macchina comunale” lasciata sola a sé stessa, con iniziative personali, più o meno meritorie, di singoli e senza una visione di cosa si vuole fare della città. Da questa vicenda il punto politico che viene fuori è: non pretendiamo risultati in 3 mesi, ma almeno possiamo sapere quale idea di città ha l’amministrazione Murone? Il tema del decoro urbano, tanto sbandierato dal centrodestra in campagna elettorale, lo si vuole realizzare con semplici dirette social, spot e interventi “tampone” qua e là come quelli che stiamo vedendo in questi mesi o con una programmazione generale e una sinergia tra il pubblico e il privato (attività imprenditoriali, gruppi di cittadini, associazionismo)?

Oggi la città avverte, ed è un sentimento comune a tanti cittadini, l’assenza di una guida politica, di una presa di posizione del sindaco su ciò che sta avvenendo e su quale idea di città abbia la sua amministrazione. Continuare così come si è fatto in questi primi tre mesi, probabilmente porterà consenso a singoli consiglieri della maggioranza ma di certo non farà il bene della città”.

Così Rosario Piccioni, Segreteria cittadina PD Lamezia.


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