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All’Unical il “Benvenuto alle Matricole” del Dipartimento di Farmacia: formazione, innovazione e futuro professionale

All’Unical il “Benvenuto alle Matricole” del Dipartimento di Farmacia: formazione, innovazione e futuro professionale

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Il 30 ottobre, presso l’Aula Circolare del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizionedell’Università della Calabria, si è svolto il tradizionale “Benvenuto alle Matricole”, evento che ha coinvolto gli studenti iscritti al primo anno dei Corsi di Laurea Triennali e Magistrali a Ciclo Unico del Dipartimento, i Coordinatori dei Corsi di Laurea, il Direttore di Dipartimento, i rappresentanti degli studenti e alcuni ospiti illustri che hanno condiviso le proprie esperienze professionali.

All’Unical il “Benvenuto alle Matricole” del Dipartimento di Farmacia: formazione, innovazione e futuro professionaleL’incontro, moderato dalle Delegate all’Orientamento in Ingresso e in Itinere del DFSSN, le Prof.sse Loredana Mauro(Referente POT OOSF), Fedora Grande e Rosa Tundis, si è aperto con i ringraziamenti rivolti ai partecipanti, in particolare ai rappresentanti e agli studenti stessi, per la loro disponibilità e l’interesse a conoscere più da vicino il mondo accademico.

I saluti istituzionali sono stati affidati al prof. Vincenzo Pezzi, Direttore del Dipartimento di Farmacia, che ha espresso gratitudine verso i presenti e il gruppo organizzatore per l’impegno profuso. Il Direttore ha sottolineato come l’università debba aprirsi sempre di più per offrire agli studenti conoscenze e competenze aggiornate e concrete, fondamentali per muovere i primi passi nel mondo accademico e professionale. L’obiettivo del Dipartimento – ha aggiunto – è quello di alimentare nei futuri laureati la curiosità e la voglia di sapere, augurando a tutti un nuovo e stimolante inizio.

All’Unical il “Benvenuto alle Matricole” del Dipartimento di Farmacia: formazione, innovazione e futuro professionaleIl prof. Diego Sisci, Coordinatore del Corso di Laurea in Farmacia, e la prof.ssa Maria Stefania Sinicropi, Coordinatore del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, hanno illustrato le novità introdotte dal nuovo ordinamento didattico, mirato a potenziare le competenze pratiche e laboratoristiche degli studenti, con un’attenzione crescente verso l’innovazione e le nuove figure professionali del settore farmaceutico. Grazie alle recenti modifiche normative – hanno spiegato – è stato possibile accelerare l’ingresso nel mondo del lavoro, poiché l’esame di Stato per l’iscrizione all’albo professionale è ora integrato all’interno di un tirocinio professionalizzante, che rafforza ulteriormente il legame tra formazione e professione, avvicinando lo studente al ruolo del farmacista moderno, sempre più vicino alle esigenze della popolazione e del sistema sanitario. Il prof. Sisci ha inoltre ricordato che, da tre anni, il Corso di Laurea in Farmacia prevede al terzo anno la scelta tra due indirizzi formativi:

• Pharmaceutical Care, un modello di erogazione di servizi sanitari incentrato sul paziente, che forma professionisti capaci di ottimizzare le terapie, migliorare la qualità della vita e contribuire attivamente alla salute pubblica;
• Preclinico-Traslazionale, che integra ricerca di base e pratica clinica, con l’obiettivo di trasformare i risultati sperimentali in potenziali applicazioni terapeutiche.
La prof.ssa Sinicropi ha illustrato invece i tre indirizzi presenti nel corso di laurea in CTF:

• Chimico-Farmaceutico, focalizzato sulla progettazione e sintesi dei farmaci;
• Tecnologico-Aziendale, orientato alla formulazione, rilascio e marketing dei prodotti farmaceutici;
• Bio-Farmaceutico, dedicato allo studio delle basi molecolari delle malattie e della farmacologia.
Ha inoltre presentato il percorso professionalizzante NutraFarma-CTF, volto a fornire competenze aggiornate e trasversali in management, ricerca, sviluppo, comunicazione e marketing nel settore farmaceutico e nutraceutico. Il progetto risponde alla crescente domanda di figure qualificate e innovative da parte delle imprese, colmando il divario tra formazione accademica e mondo aziendale.

Il successivo intervento è stato affidato al prof. Michele De Luca, responsabile del sito web del Dipartimento, che ha illustrato le potenzialità del portale come strumento di supporto per gli studenti: informazioni su lezioni, corsi di laurea, contatti istituzionali e aggiornamenti utili per la vita accademica. Ha inoltre annunciato l’attivazione di un canale WhatsApp ufficialedel Dipartimento, pensato per fornire in tempo reale news, avvisi e comunicazioni accessibili a tutti.

All’Unical il “Benvenuto alle Matricole” del Dipartimento di Farmacia: formazione, innovazione e futuro professionaleA seguire, ha preso la parola la prof.ssa Marinella Lanzino, Coordinatrice del Corso di Laurea in Informazione Scientifica del Farmaco e delle Tecnologie per la Salute, che ha illustrato un percorso di studi triennale volto a formare una figura professionale altamente qualificata: l’informatore scientifico del farmaco. Spesso, ha spiegato la docente, questa professione viene erroneamente confusa con quella di un venditore di medicinali. In realtà, si tratta di un esperto capace di comunicare in modo corretto, etico e scientificamente fondato con medici, farmacisti e altri operatori sanitari, aggiornandosi costantemente sui più recenti sviluppi in campo biomedico, biotecnologico e farmaceutico. Il corso di laurea, articolato in tre anni, garantisce una formazione solida e multidisciplinare, che integra discipline propedeutiche, biomediche e clinico-farmaceutiche con competenze in comunicazione, marketing ed etica professionale. Da quest’anno, il percorso è stato profondamente riorganizzato per rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro, offrendo agli studenti la possibilità di scegliere tra due curricula:

• Informazione medica e strategie comunicative, centrato sulle tecniche di comunicazione e informazione scientifica;
• Tecnologie dei prodotti salutistici, con un maggiore numero di attività pratiche e di laboratorio.
Al termine degli studi, i laureati potranno proseguire con una laurea magistrale, sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione a chimico junior, oppure inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, trovando opportunità nelle aziende farmaceutiche e biotecnologiche, nei centri di farmacovigilanza e nella produzione di dispositivi medici. “La nostra missione – ha dichiarato la prof.ssa Lanzino – è fornire ai nostri studenti competenze solide e attuali, accompagnandoli in un percorso di crescita personale e professionale.” Ha concluso con una citazione di Abramo Lincoln: “Devo studiare e prepararmi, perché prima o poi verrà il mio momento.” Un messaggio di forte incoraggiamento rivolto alle nuove matricole, invitate ad affrontare il loro percorso universitario con impegno, passione e fiducia nel futuro.

Il successivo intervento è stato affidato alla prof.ssa Rosa Sirianni, Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze della Nutrizione, un percorso triennale che, sin dalla sua istituzione, ha riscosso grande successo in termini di partecipazione e attrattività. La professoressa ha evidenziato come ogni anno i posti disponibili vengano interamente coperti, segno dell’interesse e della fiducia che gli studenti ripongono in questo ambito formativo. Il corso di laurea si inserisce all’interno di un percorso unitario che prosegue con la laurea magistrale in Scienze della Nutrizione, coordinata dalla prof.ssa Monica Rosa Loizzo. La scelta di mantenere lo stesso nome per entrambi i livelli di studio riflette la volontà di offrire una continuità formativa che accompagna lo studente dal primo anno fino al conseguimento del titolo magistrale. Oltre l’80% dei laureati triennali sceglie di proseguire gli studi, con l’obiettivo di diventare biologi nutrizionisti, ma – ha precisato la coordinatrice – il corso apre anche a diverse opportunità nel settore chimico, agroalimentare e del controllo qualità, consentendo, dopo l’esame di Stato, di accedere alla professione di chimico junior. Per sostenere gli studenti nei primi anni universitari, il corso ha introdotto un sistema di tutoraggio personalizzato, che prevede l’affiancamento di ogni gruppo di studenti a un docente di riferimento, con l’obiettivo di creare un dialogo diretto e costruttivo. «Vogliamo dimostrare – ha spiegato la prof.ssa Sirianni – che non esiste distanza tra docente e studente: il nostro è un dipartimento giovane, dove il confronto è parte integrante della crescita reciproca». La didattica, basata sull’integrazione tra lezioni teoriche e attività pratiche di laboratorio, punta a formare laureati competenti e immediatamente pronti per il mondo del lavoro. «Formarsi per lavorare, ma soprattutto per essere felici del proprio lavoro per tutta la vita: questo è il nostro obiettivo», ha concluso la coordinatrice, rivolgendo un caloroso benvenuto alle nuove matricole di Scienze della Nutrizione.

La prima parte dell’incontro si è chiusa con l’intervento del prof. Giancarlo Statti, Delegato all’Internazionalizzazione del DFSSN, che ha invitato gli studenti a cogliere le opportunità offerte dai programmi di mobilità internazionale, tra cui Erasmus, MOST e altri progetti di scambio. Tali esperienze consentono di trascorrere periodi di studio o ricerca all’estero, sostenere esami o svolgere la tesi in università partner europee e internazionali. Il professor Statti ha sottolineato come vivere un’esperienza all’estero rappresenti non solo un’occasione di arricchimento accademico, ma anche un’esperienza di crescita personale e culturale: «L’università non è soltanto studio e lezioni, ma anche scoperta, confronto e crescita personale. Il periodo universitario è forse il più bello della vita, perché offre la possibilità di imparare, sperimentare e aprirsi al mondo». Per agevolare la partecipazione, il Dipartimento ha istituito un gruppo di supporto dedicato all’assistenza degli studenti nella scelta delle destinazioni e nella gestione delle pratiche amministrative. «L’internazionalizzazione – ha concluso il prof. Statti – è una parte fondamentale della vostra formazione. Approfittatene: vi arricchirà non solo come studenti, ma anche come persone».

 

 

La seconda parte dell’incontro di benvenuto alle matricole si è aperta con la testimonianza di alcuni ex studenti dell’Università della Calabria, oggi affermati professionisti nei rispettivi settori. Un momento significativo e concreto per dimostrare come impegno, passione e determinazione possano trasformare un percorso di studio in una carriera di successo.

Le delegate hanno introdotto con parole di riconoscenza il Dottor Costantino Gigliotti, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti, da sempre vicino al Dipartimento e parte attiva di una proficua collaborazione con l’ambiente accademico. «Buonasera a tutti – ha esordito il Dottor Gigliotti – e grazie per l’invito. Tornare in questa università, dove mi sono laureato, è sempre una grande emozione. Oggi sono qui in veste istituzionale, ma soprattutto come ex studente che conserva un legame profondo con questo Ateneo». Nel suo intervento, il Presidente ha sottolineato la profonda evoluzione della professione del farmacista, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più centrale nella sanità pubblica. «Un tempo – ha ricordato – il farmacista era visto come semplice dispensatore di farmaci. Oggi, invece, è un professionista della salute a 360 gradi, che contribuisce in modo attivo alla prevenzione e alla gestione del benessere del cittadino».Un cambiamento ha aggiunto, reso ancor più evidente dopo la pandemia: «Con il Covid, il ruolo del farmacista si è ampliato notevolmente: oggi nelle farmacie si effettuano vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali, servizi di telemedicina e numerose prestazioni sanitarie. Solo in Calabria, secondo i dati regionali, sono state erogate oltre 50.000 prestazioni in un anno, un risultato di grande rilievo a livello nazionale». Il Dottor Gigliotti ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento agli studenti presenti: «Studiate con impegno, laureatevi presto e con passione, perché c’è bisogno di farmacisti. È una professione in costante crescita e piena di opportunità, anche nei piccoli centri, dove il farmacista rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la comunità».
Ha concluso con un messaggio di fiducia e motivazione: «Chi studia, crea conoscenza e coglie le occasioni che la vita presenta, può davvero arrivare molto in alto. Il mio percorso ne è la prova».

L’incontro è proseguito con l’intervento del Dottor Filippo Urso, membro del Consiglio Direttivo SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), anche lui ex studente dell’Università della Calabria, tornato tra i banchi dove tutto è cominciato. «Essere qui oggi – ha dichiarato – è per me un onore e un grande piacere. In questi luoghi ho ricevuto una formazione che mi ha permesso di raggiungere traguardi importanti, e posso dire con convinzione che una parte fondamentale di questi risultati la devo a questo Ateneo». Urso ha ricordato con emozione gli anni da studente del corso di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF): «Ricordo bene le domande che mi ponevo alla vostra età: “Cosa farò dopo la laurea?” Anch’io, come voi, avevo dubbi e incertezze, ma con determinazione e mente aperta ho trovato la mia strada».
Dopo la laurea, ha intrapreso un percorso di specializzazione in Farmacia Ospedaliera, che lo ha portato a Messina e poi a Cosenza, dove ha vinto un concorso presso l’Azienda Ospedaliera. Da lì, passo dopo passo, ha raggiunto traguardi sempre più importanti, fino al suo ingresso nell’Agenzia Italiana del Farmaco.«Il mio consiglio – ha aggiunto – è di mantenere sempre una visione aperta. Non abbiate paura di rischiare, ma fate tutto con consapevolezza. Avere una visione significa saper guardare oltre, cogliere le opportunità anche quando non sembrano immediate. Lo studio non deve essere un peso, ma un piacere. Avete la fortuna di studiare in un ateneo di altissimo livello, con docenti preparati e disponibili: approfittatene, chiedete, imparate, siate curiosi». Nel suo intervento non sono mancati momenti di riflessione e citazioni ispiratrici, come quella di Seneca: «Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare».«È fondamentale – ha spiegato – avere sempre davanti un obiettivo, anche se non tutto è chiaro subito. Ogni esperienza, anche quella più difficile, insegna qualcosa. Non abbiate paura di sbagliare: chi non sbaglia, in realtà, è chi non prova. L’importante è capire, imparare e migliorarsi». Ha infine invitato i presenti a ragionare in un’ottica di collaborazione e responsabilità condivisa: «Nel lavoro, come nella vita, se qualcosa va storto, non è colpa di uno solo: è responsabilità del gruppo. Pensate sempre come squadra. Ringraziate chi vi aiuta e imparate da tutti. Questo atteggiamento farà di voi non solo buoni professionisti, ma persone migliori».

Un altro intervento è stato affidato al Dottor Antonio Blefari, membro del Direttivo AIISF (Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco) di Cosenza e laureato presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università della Calabria. Dopo quindici anni di carriera come informatore scientifico, ha voluto trasmettere ai nuovi studenti un messaggio di fiducia e determinazione. «Siate affamati – ha detto citando Steve Jobs – mantenete viva la voglia di imparare, anche di fronte agli ostacoli, perché sono proprio le difficoltà che spingono al cambiamento e alla crescita». Blefari ha illustrato l’evoluzione della professione dell’informatore scientifico, oggi riconosciuta anche dalla Regione Calabria con l’istituzione del registro regionale e rappresentata dall’associazione AISP, impegnata nella creazione di un albo professionale nazionale. Ha concluso invitando gli studenti a vivere il percorso universitario con entusiasmo e curiosità: «Abbiate fame di conoscenza, non temete le sfide. È così che nascono le opportunità e si costruisce il futuro».

«Non è facile lavorare la terra in Calabria, ma ne vale la pena».Con queste parole Sandro Scrivano, titolare della Società Agricola Scrivano Terre d’Altopiano, ha aperto il suo intervento davanti agli studenti universitari, raccontando con passione e semplicità la storia della sua impresa familiare, nata dal lavoro del nonno e del padre e oggi portata avanti con una visione moderna e sostenibile. L’azienda si trova nel cuore dell’Altopiano Silano, nei pressi del Lago Cecita, nel comune di Spezzano della Sila (Cosenza), in uno scenario paesaggistico straordinario a ridosso del Parco Nazionale della Sila. Con oltre 140 ettari di terreni, la società è specializzata nella coltivazione biologica di fragole, ciliegie e della Patata della Sila IGP, oltre che nell’allevamento di bovini e ovini. Dalla lavorazione artigianale del latte nascono formaggi, yogurt e gelati realizzati con ingredienti genuini a km 0, frutto di una filiera corta e trasparente. «Abbiamo scelto di innovare restando legati alla nostra terra – ha sottolineato Scrivano – perché crediamo che anche qui si possano costruire realtà solide e di valore». La famiglia Scrivano, da generazioni impegnata nei settori pataticolo e zootecnico, è tra i pionieri della pataticoltura silana, un orgoglio del territorio riconosciuto in tutta Italia. Nel suo intervento, Scrivano ha infine incoraggiato i giovani a credere nel territorio, formarsi e mettere in pratica le proprie competenze: «Il futuro è qui, in Calabria. Abbiamo tutto: una natura straordinaria, un’agricoltura d’eccellenza e una grande opportunità di crescita. Serve solo crederci davvero».

L’ultimo intervento dell’incontro è stato affidato ai rappresentanti degli studenti, che hanno portato sul palco la voce e l’entusiasmo delle nuove generazioni. In particolare, Antonio Muraca, rappresentante del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha condiviso con emozione un breve discorso, intrecciando ricordi personali e riflessioni sul valore dell’esperienza universitaria. «L’Unical – ha raccontato – non è solo un luogo di studio, ma una casa dove si cresce, si sbaglia, si migliora e si impara a conoscere sé stessi. È qui che ho scoperto quanto sia importante non arrendersi, credere nei propri sogni e costruire passo dopo passo il proprio futuro». Le sue parole, sincere e sentite, hanno rappresentato il perfetto sigillo di un incontro che ha unito passato, presente e futuro del Dipartimento, in un dialogo costruttivo tra chi ha già raggiunto importanti traguardi e chi si appresta a iniziare un nuovo percorso.Antonio Muraca ha chiuso con un messaggio personale rivolto ai giovani studenti, sottolineando l’importanza della vita universitaria e lasciando una lettera ispirazionale:

Cari studenti e studentesse, cari colleghi e colleghe di corso,

oggi, guardandovi, mi sembra di tornare indietro nel tempo, al giorno in cui anch’io ho messo piede per la prima volta in questo luogo pieno di sogni, paure e aspettative. Ricordo la curiosità, l’emozione, ma anche quel pizzico di smarrimento tipico di chi sta per iniziare qualcosa di grande. E lo è davvero: l’università è uno dei viaggi più belli che vi capiterà di vivere. Qui dentro non troverete solo libri, appunti esami; troverete persone compagni che diventeranno amici, amici che diventeranno una famiglia. Professori che sapranno accendere in voi la voglia di capire, di scoprire, di crescere. E troverete soprattutto voi stessi, tra una lezione alle 8 del mattino, un caffè preso al volo e una nottata passata a studiare. Non abbiate paura di fare domande di sbagliare, di cadere, di sentirvi persi; succederà, e va bene così. Ogni passo falso a modo per conoscervi meglio, per capire cosa volete davvero. E quando vi sembrerà tutto troppo, guardatevi intorno: ci sarà sempre qualcuno pronto a darvi una mano, un sorriso, una parola di incoraggiamento. Vivete quest’anno con impressione e con il cuore. Mettete amore in tutto ciò che fate, anche nelle piccole cose. Siate curiosi, siate coraggiosi, siate presenti. Perché l’università non è solo un posto dove si studia: è un luogo dove si cresce, si cambia e si diventa la versione più autentica di se stessi. Godetevi ogni momento, anche quelli difficili. Sono proprio quelli a rendere speciale il vostro percorso. E ricordatevi che un giorno, guardandovi indietro, potrete dire con orgoglio: “Ne è valsa la pena”.  Benvenuti. Siamo felici che da oggi anche voi Facciate parte di questa grande famiglia universitaria.

L’incontro si è concluso in un clima di entusiasmo e partecipazione, con le Referenti dell’Orientamento che hanno rivolto ai presenti, soprattutto agli studenti un caloroso augurio di buon percorso all’Unical e nel Dipartimento, invitandoli a vivere appieno ogni esperienza formativa. A suggellare la giornata, la consegna di gadget simbolici, pensati come piccoli promemoria di motivazione e fiducia nel futuro, a ricordo di un incontro che ha saputo unire territorio, formazione e passione per la crescita professionale.


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