Asp Cosenza, rimodulazione dei fabbisogni, immissione di nuovo personale e di nuove attrezzature, riorganizzazione del Pronto soccorso e delle risorse umane

“L’adozione delle misure straordinarie che siamo stati costretti ad adottare relativamente agli accessi alle strutture ospedaliere e sanitarie, a causa dell’eccezionalità rappresentata dall’emergenza pandemica, se, da un lato, ha consentito la tutela dei pazienti e degli operatori sanitari, dall’altro, ha esacerbato alcuni problemi, come quello della difficoltà di assistere i propri cari o quello della carenza di personale”.

Così esordisce il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Professoressa Isabella Mastrobuono, per spiegare alla cittadinanza quanto stia cambiando in termini di regolamentazione degli accessi in ospedale e quanto punti a valorizzare “l’accoglienza”, intesa nel suo significato più ampio e nella sua accezione più autentica, prevedendo un percorso che prediliga l’ascolto, accolga il cittadino e lo accompagni. “Rimodulazione dei fabbisogni, immissione di nuovo personale e di nuove attrezzature, riorganizzazione del Pronto soccorso e delle risorse umane verso i servizi che sono stati sacrificati durante l’emergenza pandemica – precisa il Commissario – sono i punti cardine su cui questa Amministrazione ha inteso basare la propria azione. Il reclutamento di nuovo personale, anche attraverso l’ultimazione delle prove del concorso per operatore socio sanitario, che si stanno svolgendo in questi giorni, è la prova che concretizza gli intenti di questa amministrazione. A breve, dunque, avremo nuovo personale disponibile che potremo integrare nei reparti, con priorità per il Pronto Soccorso, affinchè non si ripetano più certi episodi incresciosi. In questa direzione, seguendo la scia delle decisioni governative ed il notevole calo dei contagi, con una particolare attenzione alle istanze che vengono rappresentate in maniera propositiva dai cittadini, come è accaduto durante l’ultimo incontro con una rappresentanza di questi ultimi, l’Azienda ospedaliera sta riprogettando la regolamentazione degli ingressi nei reparti dei familiari dei pazienti, – conclude la Mastrobuono – per soddisfare la sempre più pressante richiesta massiva di poter stare accanto ai propri cari ricoverati. Nelle more dell’approvazione di questo regolamento, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Dr. Gianfranco Scarpelli, ha adottato le prime misure relative al reparto di Ginecologia in data 10/06/2021”.

Si legge nel provvedimento: “è consentita l’assistenza alla partoriente da parte di un familiare nei casi di parto cesareo, parto distocico e in tutte le situazioni critiche necessarie, per l’intera durata della degenza.

Per tutti gli altri reparti resta in essere il precedente provvedimento, ai sensi del quale, le richieste per i pazienti che hanno necessità di assistenza familiare, vanno rappresentate al Direttore dell’U.O. che, valutato il caso, concorderà l’autorizzazione con la Direzione medica del Presidio.

In ogni caso, per il momento, sarà necessaria l’esibizione dell’esito negativo di un tampone, eseguito nelle 48 ore precedenti, avendo cura di utilizzare gli appositi dispositivi di sicurezza e rispettando la normativa anticovid.

Potranno seguire ulteriori allentamenti, sempre in ossequio alle normative vigenti ed in previsione dell’approvvigionamento di test rapidi di ultima generazione e di elevatissima attendibilità, che dovremmo avere nella disponibilità aziendale entro la fine di giugno”.