Viaggiare per dare nuova vitalità all’economia, l’associazione lametina “Le Città Visibili” ospite di Tommaso Biamonte, esperto di vini e ristorazione 

Un giorno nuovo e di buon auspicio per l’Associazione “Le Città Visibili” per iniziare un nuovo anno di opportunità, di incontri e di viaggi capaci di arricchirsi culturalmente.

“Il nostro certamente non sarà un viaggiare per dimenticare le problematiche legate alla recente guerra o al COVID – si legge in una nota – perché, in questi tempi di forte preoccupazione sociale ed economica, vorremmo dare un positivo impulso alle attività che gravitano intorno ai viaggi e nuova vitalità all’economia dei luoghi duramente colpiti in questo particolare periodo. Infatti, l’arrivo di un pullman in una qualsivoglia località, presuppone la presenza di una guida turistica, la vendita di oggetti di produzione locale e l’accoglienza in ristoranti che curano i particolari pur di offrire il meglio con piatti tipici”.
“Oggi, noi dell’Associazione – prosegue la nota – ci ritroviamo a Catanzaro Lido, in un locale in cui ogni parete è rivestita da pregiate bottiglie di vino, per godere di una bella giornata di sole con l’entusiasmo di sempre e con tanto appetito!
Siamo ospiti di Tommaso Biamonte, esperto di vini e ristorazione, presso il suo locale “Le Delizie Della Cascina”.
Ancor prima che ci venga servito il pranzo e durante il consumo di squisite pietanze, il sig. Biamonte ci svela le tecniche per ottenere un buon vino, consequenziali alla cura della pianta, a una buona esposizione del vigneto, a un buon grado di maturazione dell’uva, alla cura dei vari momenti di lavorazione e alla conservazione del prodotto finito. La sua attenzione nella scelta del prodotto da utilizzare nella ristorazione, sia esso vino, formaggi o salumi, è sempre volta a prediligere la provenienza autoctona, proprio per valorizzare il nostro territorio. Grazie alla sua competenza, abbiamo consumato con gusto ogni pietanza che ci è stata proposta e che è stata sapientemente accostata al buon colore e profumo, ora del Magliocco e poi del Gaglioppo. Originale, diversa e apprezzabile l’esperienza vissuta oggi tra gente di Calabria!”