Catanzaro, Palazzo Alemanni ospiterà la Procura europea

CATANZARO – La Regione Calabria concederà in comodato d’uso al ministero della Giustizia Palazzo Alemanni, a Catanzaro, che ospiterà la Procura europea e altri uffici giudiziari.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha firmato un contratto di comodato con il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, e con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Nicola Gratteri.

“Un presidio importante – è detto in una nota – incaricato di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea”.

“La decisione del presidente Occhiuto di assegnare gli spazi di Palazzo Alemanni, uno degli edifici di maggiore pregio architettonico della città, alla Procura Europea e ad altri uffici giudiziari ci trova d’accordo perché si inserisce nella nostra visione di centro storico che punta anche sul Distretto della Giustizia come nucleo attrattivo di flussi di persone”.
E’ quanto fa sapere Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, il quale prosegue: “Un Distretto composto dai due tribunali, dal Tar, dall’ormai imminente apertura dell’ex Ospedale militare, quale sede delle Procure, e ora dalla Procura Europea. Catanzaro è la capitale della Giustizia calabrese e questo ruolo dovrà essere sempre di più rafforzato. Si rende urgente, perciò, attuare al più presto un piano dei parcheggi che veda, al primo posto, il recupero del multipiano del Politeama, a suo tempo inserito nell’accordo di programma Regione-Comune. Ne parlerò al più presto con il presidente Occhiuto a cui chiederò le risorse per la progettazione e, successivamente, quelle per la realizzazione dell’opera. Di eguale importanza, il potenziamento del parcheggio del Musofalo che diventa strategico per la sua prossimità alle sedi giudiziarie. Naturalmente il Distretto della Giustizia è solo uno dei temi della più ampia strategia di recupero e rilancio del centro storico che noi abbiamo presentato in campagna elettorale e che si fonda sulla cultura, sull’alta formazione e sul sistema del food”.