“Siete tutti figli miei, vi amo”, una strepitosa Loredana Bertè ha infiammato piazza 5 dicembre

di Candida Maione 

LAMEZIA TERME – “Siete tutti figli miei, vi amo”. Finito il concerto non voleva lasciare il palco Loredana Bertè che ieri sera ha stregato piazza 5 dicembre con il suo strepitoso concerto.
Leggenda vivente della musica italiana e figlia della nostra terra di Calabria, ha intonato tanti dei suoi più celebri successi, portandosi dietro, in un’unica voce, la folla immensa giunta in piazza per lei, la signora della musica italiana. Ribelle e aggressiva ma dolce ed elegante, tutto in un’unica persona, lei, l’immensa Loredana che, commossa, ricorda sua sorella, l’indimenticata Mia Martini: “Non è vero che il tempo cancella le cose. Io ancora devo fare pace con la vita”.

Canzoni vecchie e nuove, di un’artista che nel suo percorso musicale ha scelto sempre l’evoluzione. Basti pensare ai suoi pezzi con Fedez, Franco126 e Boomdabash, letteralmente trascinati e coinvolti da una “giovane” 72enne che vuole dare ancora tanto alla musica italiana.

Lamezia se l’è goduta in una notte di fine estate grazie all’associazione “Lamezia nel cuore”.

Con la canzone scritta da Ligabue “Ho smesso di tacere”, la cantante ha raccontato della violenza subita da ragazza: “sono stata violentata e massacrata di botte”. E ha posto l’accento sul femminicidio, invitando tutte le donne a smettere di tacere. Un lungo applauso ha accompagnato le sue parole. E chissà, pensiamo noi, quante donne, presenti in piazza, sono vittime silenziose di abusi e violenze domestiche.

Con la sua immancabile minigonna e un giacchino per ripararsi dall’arietta fresca di fine agosto, la Bertè ha ringraziato tutti, dicendosi onorata di essere nella nostra città e dopo aver presentato la sua band e ringraziato tutto lo staff, ha concluso il concerto con un pezzo bellissimo di un altro figlio di Calabria: “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.

Non aveva voglia di lasciare il palco, Loredana. Ma noi l’aspettiamo al prossimo concerto.