Lamezia, ricordato il pittore sambiasino Giovambattista Molinaro e messe in mostra le sue opere

Si è tenuto lo scorso 6 maggio, a Sambiase di Lamezia Terme, un incontro dedicato alla memoria e alla figura del pittore Giovambattista Molinaro, inserito nella rassegna “…e le dita di melograni”.

L’evento, organizzato dal movimento culturale Dorian – la cultura rende giovani, diretto da Giovanni Mazzei, insieme all’associazione culturale San Nicola del presidente Pino Morabito, si è svolto presso la sede del sodalizio sambiasino, la quale si trova esattamente dirimpetto alla casa natale del poeta Franco Costabile.

La serata ha assunto il sapore dell’evento storico, in quanto l’incontro ha costituito la prima esposizione di opere interamente dedicata al Molinaro organizzata e realizzata a Lamezia Terme.

Molinaro fu pittore che durante gli anni Ottanta godé di un proficuo periodo artistico ed espositivo, il quale vide i suoi quadri presenziare nelle più importanti gallerie e mostre del Centro e Nord Italia. Teramo, Giulianova, Spoleto, Torino, Corbara, Niagara (NY, USA), fra le altre, e ora anche Lamezia Terme: l’incontro sambiasino andrà a rinnovare il curriculum espositivo del Molinaro, introducendolo agli anni Duemila.

Un paesaggio di ispirazione sambiasina, tre grandi tele appartenenti a un ciclo di ispirazione bucolica, insieme a tanti altri quadri sono stati gli ospiti d’onore di un evento a lungo atteso, capace di richiamare anche presenze importanti sul territorio. Alla serata, infatti, ha preso parte anche il dott. Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale e dei Musei Scientifici di Milano, il quale – accompagnato dall’associazione Felice Mastroianni di Umberto Caruso – ha molto apprezzato l’arte del sambiasino, auspicando una sua valorizzazione. Presenti, inoltre, l’Assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, Giorgia Gargano, e il Vice Sindaco, Antonello Bevilacqua, oltre agli artisti Maurizio Carnevali e Antonio Saladino.

A dialogare sulla persona e sulla produzione artistica del Molinaro si sono alternati la storica dell’arte Elisa Longo, l’insegnante e musicista Giovannino Borelli e il giovane collezionista Giuseppe Ciriaco. Di fondamentale importanza per il buon esito dell’evento è stata la disponibilità della nipote dell’artista, Elena Molinaro, la quale ha concesso i quadri dello zio, affinché fossero esposti.

Esprime soddisfazione per il buon esito dell’evento Giovanni Mazzei, organizzatore e conduttore della serata: “La nostra rassegna ha fatto registrare il secondo sold-out dopo l’evento su Costabile, e non posso che esserne soddisfatto. Sono fortemente convinto che Molinaro necessitasse una riscoperta, in quanto rappresenta un altro grande artista del nostro territorio. La presenza del direttore Piraina ha dato ulteriore lustro all’evento e alla figura di Molinaro”.

Prossimo, e ultimo, evento della rassegna “…e le dita di melograni” sarà venerdì 19 maggio con l’evento dedicato allo scrittore Antonio Porchia.