“Quattro Pietre. Talassografia delle Ombre” la nuova produzione di Scenari Visibili all’Abbazia Benedettina

Progetto speciale, nato e pensato per il parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, da una intuizione dell’artista Maurizio Carnevali, Scenari Visibili presenta anche a Lamezia la sua nuova produzione teatrale “Quattro Pietre. Talassografia delle Ombre”. Appuntamento all’Abbazia Benedettina, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Mediterraneo”, sabato 9 settembre alle ore 21:00.

Lo spettacolo ruota attorno al confronto-scontro tra due differenti visioni del mondo, due differenti concezioni del tempo e della storia. Uno studioso, un “talassografo”, ha appena ricevuto una lettera di interruzione incarico e sospensione finanziamenti. Da mesi era impegnato in una ricerca sulle rive dello Stretto di Messina. Amareggiato, si guarda intorno, consolato dal mare si appresta a smobilitare il suo tavolo di lavoro, quando si accorge improvvisamente di non essere solo. Quattro Pietre, è di solito l’immagine con cui si definisce qualcosa di diruto, abbandonato, comunque senza valore, spesso usata in idioma, è un’espressione che reca una miopia, una distrazione, un togliere comunque a luoghi, paesaggi, case, paesi, marine anche il semplice ricordo della vita che furono. Ma le quattro pietre conservano una memoria e, per chi sa ascoltarle, sono capaci di aprire porte, di mettere in contatto con chi quelle dure superfici le ha un tempo accarezzate, lavorate, calpestate. Un omaggio al mare, ai luoghi di memoria, ai miti, ai resti e alle rovine che coadiuvano i processi dell’identità di sé. Ascoltare il senso dei luoghi non si impara solo sui libri, non si insegna nelle comunità consumistiche, è piuttosto qualcosa che travalica il tempo e mette in connessione popoli. Sarà un vecchio, un vecchio, scontroso, cercatore di oggetti inutili restituiti dal mare, a farcelo capire. Lo spettacolo, scritto da Domenico D’Agostino e Subhaga Gaetano Failla, vede in scena Dario Natale, attore, regista e direttore artistico del TIP Teatro di Lamezia Terme, Eugenio Pino, giovane attore della compagnia, nonché una serie di figuranti speciali, tra cui le TarabEnsemble, trio musicale formato da Alessandra Colucci, Federica Greco e Serena Lionetto, e un gruppo “di ombre” formato da una nutrita schiera degli allievi del Cantiere Laboratorio Teatrale, la scuola di Scenari Visibili che ormai da un decennio continua a formare attori di tutte le età.

Il Maestro Maurizio Carnevali, infine, oltre a un coinvolgimento diretto per l’idea artistica, ha lavorato per le scenografie e l’allestimento allo spettacolo.