Salute mentale, Amalia Bruni: “La giornata mondiale occasione per riflettere, in Calabria situazione grave”

“Ho partecipato con piacere ieri alla Seconda Conferenza Regionale per la Salute Mentale, che si è svolta presso la Sala Verde della Cittadella Regionale di Catanzaro. E’ stata un’occasione per incontrare dirigenti, esperti, colleghi e operatori di questo settore, che hanno condiviso esperienze e competenze in questo ambito.

L’evento ha affrontato una serie di temi cruciali, tra cui la prevenzione dei disturbi mentali, l’accesso alle cure, la lotta sulla tutela dei pazienti e la promozione della consapevolezza sulla salute mentale. Il World Mental Health Day, che si celebra il 10 ottobre di ogni anno, offre l’opportunità di riflettere e di promuovere azioni concrete per il miglioramento di chi vive questa patologia e anche di chi gli sta accanto. Dobbiamo sapere che circa un miliardo di persone in tutto il mondo vive con un disturbo mentale, che non tutti hanno accesso a cure di salute mentale di qualità, e che l’umanità sta vacillando sotto gli effetti delle pandemie, delle guerre, degli sfollamenti e dell’emergenza climatica, che hanno avuto un impatto negativo sul benessere dei cittadini del mondo. In Calabria la situazione, è naturalmente più grave che nel resto del Paese e per questo occorre uno sforzo maggiore da parte dei medici, degli assistenti sociali, degli operatori sanitari in genere e delle famiglie per affrontare al meglio il disagio di una malattia che non può più essere vista come stigma: molte condizioni di salute mentale hanno tradizionalmente ricevuto troppo poca attenzione e preoccupazione da parte della politica e del sistema sanitario generale e locale, con il risultato che viene data una priorità inadeguata a questi disturbi. Sbagliando, perché vi sono prove che la prevenzione delle malattie mentali è possibile utilizzando interventi sia generali che mirati, basati sull’evidenza, che possono dare risultati migliori. E lo slogan di quest’anno della Giornata mondiale coglie in pieno l’obiettivo: La salute mentale è un diritto umano universale. Per questo occorre una maggiore collaborazione tra governi, cittadini e chi decide a livello politico, in modo tale che si possano finalmente stabilire processi efficaci per ottenere uno stato di  benessere per tutti ma in particolar modo per chi soffre di disturbi mentali”.

Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Gruppo Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Sanità in Consiglio Regionale.