“Strutturazione della città, organizzazione funzionale delle strade, nuove piazze e identità dei quartieri sono gli argomenti trattati nel libro ..sulle possibili direttrici di sviluppo di alcuni quartieri della città di Lamezia Terme di imminente uscita. Senza alterarne lo status quo vengono indicate alcune possibili direttrici di sviluppo.
Oltre la pubblicazione del libro, oltre il momento contingente delle votazioni, continua il lavoro di formazione di gruppi di lavoro, interessati alla rigenerazione dei quartieri e al benessere del cittadino. Qui, in più articoli, si anticipano alcuni temi trattati nel testo.
Diversi e articolati sono quelli interessanti il quartiere 06 di Santa Eufemia Lamezia, tra questi è il collegamento stazione FS “SantaEufemia” e aeroporto. Il piano delle Fs prevede di “realizzare entro il 2030 undici nuovi collegamenti tra stazioni e aeroporti, di Genova, Venezia, Bergamo, Bolzano, Perugia, Pescara, Brindisi e Firenze, e nell’ambito del PNRR il collegamento ferroviario dell’aeroporto di Olbia, interventi per l’inter-modalità e accessibilità di Trapani Birgi e il completamento del collegamento Salerno Arechi–Aeroporto Pontecagnano. Nessun intervento è previsto per quanto riguarda la Calabria, ipotizzando per il collegamento Stazione/Aeroporto di Lamezia Terme una possibile navetta bus elettrica o ibrida.
Nell’ultimo decennio (2013/2023), l’aeroporto della Calabria pur registrando positivi incrementi annui nel numero dei passeggeri perde tuttavia posizioni nella classifica nazionale passando dalla 16ma posizione (2013) alla 20ma (2023) scavalcato da Brindisi 16ma, Treviso 17 ma, Olbia 18 ma e Firenze19 ma che registravano superiori incrementi di traffico (dati assaeroporti).
Per ridurre il gap di connettività, tra modalità aerea e ferroviaria, che limita l’integrazione tra i diversi sistemi di mobilità e per contenere la sperequazione che si verrebbe a creare con gli altri aeroporti, avvantaggiati dalla connessione ferroviaria, si ritiene congrua l’ipotesi di un collegamento pedonale mobile, alternativo al treno che in movimentazione continuativa, annullando i tempi di attesa, dall’interno della stazione raggiunge l’interno dell’air terminal lametino. La possibilità di raggiungere l’aeroporto attraverso il trasporto pubblico con moving walkway, da affiancare alla tradizionale accessibilità su gomma, esercita un forte appeal per l’utenza aeroportuale di “bacino” e ancor di più per l’utenza maggiormente distante dall’aeroporto, contribuisce a decongestionare il traffico stradale, migliora la qualità dell’aria con ripercussioni positive sull’ambiente. Nello stesso tempo consente, al proprio bacino territoriale di riferimento, di disporre di un efficiente sistema di trasporto pubblico locale affidabile, sicuro e continuativo, e all’aeroporto di raggiungere gli obiettivi europei e nazionali che puntano ad una mobilità più sostenibile a servizio degli stessi.
Per percorrere i 1500 metri che separano i due terminal Stazione Centrale “Santa Eufemia” e Airport “Santa Eufemia” occorrono 7 minuti camminando sul nastro e 12 da fermo.
Il percorso è costituito da una galleria sopraelevata a quota + 6 m.,con base larga 5 m. che sostiene due file di tappeti mobili ed un corridoio centrale (modulo standard).
Il tracciato, procederebbe a lato del viale Boccioni per virare, dove questo incontra la suburbana del parco Cantagalli, (P.S. suburbana e parco sono ipotesi di tesi) all’interno dell’area aeroportuale, continuando il percorso con le stesse modalità, lungo via Fratelli Wright fino all’aerostazione.
Tra i diversi sistemi di trasporto il moving walkway è il più attuabile sia dal punto di vista tecnico che economico. Non necessitando di infrastrutturazioni complesse è di rapido assemblaggio, non è invasivo, non richiede espropri, non occupa suolo rimanendo sospeso a sei metri d’altezza, è sicuro, silenzioso, non inquinante, opera in modo continuativo e la semplicità di utilizzo ne fa il sistema di trasporto ideale per percorsi dai 500 ai 2.000 metri. Conveniente, sia in termini di costi di impianto che di servizio. Dalla comparazione tra i diversi mezzi di trasporto, il costo di realizzazione è dopo il costo di acquisto Bus per il relativo servizio, il più basso, così come il costo gestionale, è dopo il costo del servizio con cabinovia, il più basso (dati comparativi riferiti al 2019). Utilizzati in tutto il mondo come soluzione ottimale per distanze troppo lunghe da fare a piedi sono presenti anche in numerose città d’Italia (Spoleto, Perugia, Salerno, Potenza, Reggio Calabria, Genova, Venezia..) di queste si fa accenno agli impianti di: Potenza, il cui sistema supera, i diversi dislivelli orografici, con la struttura meccanizzata di scale mobili e ascensori più lunga d’Europa estesa complessivamente per 1.600 m con una capacità di trasporto di 18.00 persone/ora.
Spoleto, dove da tre parcheggi esterni alla città partono tre percorsi meccanizzati (marciapiedi mobili, scale mobili e ascensori) che trasportano residenti e turisti direttamente nel centro storico. Il sistema, funzionante dal 2007 supera un dislivello di 130 m e conta 17 ascensori, 24 Marciapiedi e 14 Scale mobili.
Salerno, il cui progetto definitivo prevede una nuova fermata sulla linea ferroviaria Avellino-Salerno tra le stazioni di Fisciano e Mercato San Severino e un collegamento pedonale meccanizzato dalla fermata di progetto al campus universitario di Fisciano, mediante passerella soprelevata, di 1.200 m. che scavalca le carreggiate dell’autostrada A2 e le sue rampe di raccordo con l’autostrada A30 supera un dislivello di 70 metri e prosegue all’interno del campus con altri 2 chilometri di tappeti mobili che agevolano la distribuzione degli utenti all’interno del campus”.
Così Domenico Ammendola (lista civica Era Ora) Doris Lo Moro sindaca.