Un momento fraterno di gioia e preghiera quello vissuto nella giornata di ieri dai degenti dell’ospedale S. Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, che per la prima volta hanno ricevuto la visita della riproduzione della statua di S. Antonio di Padova e della reliquia custodite nel santuario lametino.
L’attuale frate predicatore della Tredicina fr. Roberto Sardu e fr. Marco Siciliano del convento lametino, insieme agli statuari, hanno portato la statua e la teca contenente la reliquia al nosocomio lametino dove è stata accolta dal cappellano padre Faiver Manosca, dal diacono Giuseppe Fazio, da direttore sanitario Antonio Gallucci insieme alla dottoressa Carol Pileggi e a diversi operatori della struttura ospedaliera.
La statua e la reliquia hanno fatto tappa in tutti i reparti dell’ospedale, dove si sono vissuti momenti di preghiera tra la comunità, i degenti e il personale, affidando all’ intercessione di S. Antonio di Padova le attese e le speranze di quanti soffrono nel corpo e nello spirito. Momenti di commozione in tutti i reparti, in particolare nell’incontro del Santo con i bambini. Il cammino di preghiera si è concluso nella cappella dell’ospedale dove ancora una volta si sono affidate al Santo le richieste di tutti gli ammalati dell’ospedale lametino, con l’impegno a continuare a pregare per tutti i sofferenti in questi giorni intensi di preparazione alla festa di S. Antonio di Padova.