Catanzaro, distrutta la targa in memoria di Giuseppe Malacaria, il sindaco Abramo: “Condanna forte e senza appello nei confronti dei colpevoli”

CATANZARO – Persone non identificate hanno distrutto la scorsa notte a Catanzaro la targa in memoria di Giuseppe Malacaria, operaio e militante socialista, ucciso da una bomba il 4 febbraio 1971 nel corso di una manifestazione con corteo antifascista.

La targa si trovava esposta, dal 4 febbraio 2007 in piazzetta della Libertà, nel centro storico del capoluogo calabrese dove si verificò la deflagrazione. Indagini sono state avviate per risalire agli autori dell’atto vandalico.

Il sindaco Sergio Abramo ha espresso “una condanna forte e senza appello nei confronti di chi ha distrutto, nella notte, la targa dedicata a Giuseppe Malacaria”.

“Mi auguro che tramite le immagini del sistema di videosorveglianza nel centro storico – ha aggiunto Abramo – gli autori di questo atto vigliacco vengano individuati e denunciati. Questa notte è stata scossa non solo la memoria di un innocente morto durante una manifestazione antifascista, ma quella, storica, di un’intera comunità che è stata riportata, di punto in bianco, indietro di oltre 50 anni. Chi ha compiuto questo gesto merita il più profondo disprezzo. La targa per Giuseppe Malacaria verrà rifatta di nuovo e riposizionata dov’era, dov’è stato assassinato il nostro concittadino”.