Lamezia Terme – “Una settimana senza termosifoni. Una settimana di richieste ignorate. Gli studenti dell’Istituto Einaudi di Lamezia Terme hanno deciso di non rimanere in silenzio di fronte alla mancanza di riscaldamento nelle aule, un problema che persiste nonostante le numerose segnalazioni inviate alla Provincia e alla Consulta Provinciale Studentesca.
La situazione è diventata insostenibile, e così i rappresentanti di istituto e della consulta studentesca, insieme agli studenti, hanno organizzato uno sciopero davanti alla scuola, lanciando un chiaro messaggio: basta ignorare le loro richieste.
Le segnalazioni delle problematiche relative al riscaldamento erano state inoltrate da giorni, ma nessuna risposta concreta è arrivata. Nonostante le previsioni meteo avverse, con temperature in picchiata, gli studenti non hanno voluto cedere: hanno scelto di manifestare il loro disagio per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti su un problema che riguarda la salute e il benessere degli studenti.
“La scuola non è solo un luogo dove si insegna, è un ambiente dove si deve poter studiare e crescere in condizioni dignitose. Non possiamo continuare a sopportare il freddo e l’indifferenza!” ha dichiarato uno dei rappresentanti d’istituto. Gli studenti, tra i banchi gelati, hanno deciso di non rimanere più in silenzio, e oggi hanno fatto sentire la loro voce in modo forte e chiaro.
Il loro sciopero vuole essere una denuncia contro un’inerzia che sta diventando intollerabile, un appello alle istituzioni perché ascoltino le loro necessità e risolvano una situazione che sta mettendo a rischio il loro diritto a un’istruzione in condizioni adeguate.
La protesta non si ferma qui. Gli studenti dell’Einaudi di Lamezia Terme sono determinati a far sentire la loro voce fino a quando non vedranno risultati concreti. La speranza è che il freddo che li ha costretti a scendere in piazza finisca presto, ma soprattutto che il silenzio delle istituzioni venga rotto.