Orgoglio, partecipazione e radici. Con questi sentimenti profondi la compagnia teatrale “Giovanni Vercillo” ha preso parte lo scorso mercoledì 28 maggio, ai festeggiamenti religiosi in onore di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria, offrendo il proprio contributo artistico nel nome della tradizione, della devozione e della umana condivisione.
Il sagrato della Chiesa Matrice di Lamezia Terme – Sambiase, a pochi passi dalla chiesa dedicata al Santo “minimo fra i minimi”, si è trasformato in un suggestivo e simbolico palcoscenico sotto le stelle, ospitando la rappresentazione della commedia “Imbroglio porta Imbroglio”, liberamente ispirata a un testo di Eduardo De Filippo e adattata in vernacolo lametino dal regista della compagnia, Raffaele Paonessa.
Una serata intensa e partecipata, che ha saputo fondere il linguaggio comico con i valori profondi del vissuto quotidiano. Tra risate, riflessioni e applausi, il pubblico – numeroso e caloroso – ha condiviso una pagina viva di cultura, fede e comunità, ritrovandosi unito nella bellezza di un teatro che parla la lingua del popolo e della memoria.
La compagnia “Giovanni Vercillo” ha voluto ringraziare con affetto il pubblico presente, sottolineando quanto sia importante, per chi fa teatro con passione, sentire il calore e l’attenzione sincera di chi ascolta, si emoziona e partecipa. Ogni risata e ogni applauso hanno reso la rappresentazione un momento autentico e corale.
Il regista Raffaele Paonessa, al termine della rappresentazione, nel ringraziare tutti i presenti, ha espresso con commozione la gioia di recitare “in un luogo tanto caro, a pochi passi da quella Parrocchia di San Francesco da Paola, alfa e omega del nostro cammino, spirituale e artistico, da cui tutto ha avuto inizio e a cui sempre torniamo.”
Anche la scenografia, curata dall’attore della compagnia Giuseppe Persico con il supporto di Luigi Albanese, è stata parte integrante del messaggio artistico: non un teatro tradizionale, ma il sagrato stesso, che ha accolto attori e pubblico in una cornice carica di significato. Un teatro amatoriale, sì, ma capace di portare ovunque la bellezza dell’arte scenica, anche dove il teatro non c’è, trasformando ogni spazio in un luogo di cultura condivisa.
La serata si è conclusa con un momento conviviale presso la nuova sede della compagnia, situata proprio di fronte alla Chiesa della Matrice, nel cuore del centro storico. Ma quella sede non è soltanto un luogo fisico: è un cuore pulsante, nato dal lavoro silenzioso di ogni singolo componente, costruito con pazienza, dedizione e affetto. Un piccolo tempio della memoria teatrale, circondato da strade cariche di storia, che si affaccia su corso Vittorio Emanuele, già crocevia di cultura, incontri e commerci, a pochi passi dalla casa del poeta Costabile.
Lì, tra quelle mura cariche di suggestione, il gruppo ritrova le proprie radici e rinnova ogni giorno il proprio impegno artistico, con la convinzione che fare teatro significhi prendersi cura della propria comunità, custodirne l’anima, raccontarne i sogni.
Con questo apprezzato debutto, si apre ufficialmente la tournée estiva della compagnia “Giovanni Vercillo”, che attraverserà la Calabria con la vivacità e l’intelligenza teatrale dei Fratelli De Filippo, nella certezza che il teatro resta – oggi più che mai – uno spazio di racconto, identità, bellezza e incontro umano.